MY ALTAROMA EXPERIENCE: 7TH JULY 2017

7 Luglio 2017: una giornata ricca di sfilate.
L’Atelier dello stilista napoletano Gianni Molaro si trasforma per l’occasione in un giardino incantato dove, tra eleganti fenicotteri rosa, prendono vita piante di agave dal volto femminile. Gli abiti sono ottenuti da sapienti intrecci con tulle, iuta e mikado: hanno lavorazioni a spina, foglie che si trasformano come incredibili sculture in orli asimmetrici, colli sciallati, calzature sofisticate. Per una simbiosi indissolubile tra il mondo femminile e quello vegetale.
“Rewind”. Sabrina Persechino trae spunto dal movimento dell’acqua, dalla propagazione di onde circolari, piane e sferiche per i suoi abiti acqua marina con fili di perle e grafite sulle spalle, i vestiti ocra con pieghe rettilinee e parallele e i capi neri in velluto e seta. Una collezione sobria ed elegante all’insegna dell’indossabilità.
Un’esplosione di stelle nell’universo Couture di Rani Zakhem: un caleidoscopio di colori che si susseguono negli abiti scultorei in organza di chiffon, tulle e raso prezioso. Nelle guaine che avvolgono il busto, i toni del lillà e del ciclamino si illuminano di schizzi d’argento. Le stelle nel pieno del loro splendore sciamano sull’abito drappeggiato color girasole per poi oscurarsi nel vestito nero e riapparire in quello plissé. Il momento finale è tutto dedicato alla sposa, bianca come la neve ed attraversata da una tempesta di stelle.
“Il potere dei colori”. Lo sa bene il nuovo enfant prodige dell’Alta Moda Italiana Filippo Laterza, che realizza vere e proprie opere sartoriali utilizzando triple organze, bazar, duchesse, raso e mikado di seta pura e creando contrasti cromatici: rosso scarlatto e vermiglio, rosa cipria e shocking Schiaparelli, verde thè e menta, giallo lime e blu Kline, glicine e mauve.
E’ la volta di Efisio Marras, figlio del più celebre Antonio e dal 2017 Direttore Creativo della linea contemporary “I’M Isola Marras”, che per la Spring Summer 2018 si è ispirato all’eroina del film “Léon” Mathilda Lando e ai manga di Masamune Shirow, dando vita ad un mondo dove gli ideali romantici della gioventù incontrano l’estetica punk underground. Qui i bomber, i tessuti d’argento traforati e gli scarponi da combattimento sono abbinati senza attrito con camicie a righe, damasco di lusso e stampe floreali.
Dulcis in fundo, Renato Balestra: un nome, una garanzia. La sua “Princess Collection” nasce dal desiderio di far sentire tutte le donne come le principesse di una fiaba con abiti tunica impreziositi da raffinati ricami, vestiti color melograno in satin arricchiti da piccoli dettagli che ne evidenziano la linea. Il nero, l’anima della collezione, è ammorbidito da trasparenze e da inaspettati abbagli di giallo sole. Anche qui a calcare la scena per ultima è la sposa, regale e leggera come una nuvola grazie a rivoli di tulle sopra una cascata di ricami color acqua.
Il mio secondo giorno si è concluso così, con gli occhi pieni di bellezza.

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