In principio, furono i pescatori irlandesi di inizio Novecento ad indossarlo, al fine di proteggersi dalle insidie delle rigide temperature invernali.
Da qui, l’origine del suo nome.
Nessuno avrebbe mai potuto prospettare che il “Fisherman’s Hat” – o “Bucket Hat” che dir si voglia, per la sua celebre forma a secchiello – da noi conosciuto come “Cappello da Pescatore”, ne avrebbe fatta di strada e si sarebbe aggiudicato, nel tempo, il titolo di vero e proprio accessorio fashion, talmente versatile da poter essere utilizzato in tutte le stagioni. Rappresenta, difatti, un ottimo alleato per ripararsi dal sole o dalla pioggia, soprattutto, se realizzato in tessuto tecnico.
Qualora, come nel mio caso, intendiate propendere per materiali più caldi (il bucket hat che ho scelto è di Max Mara, in alpaca, lana e seta), protegge anche dal freddo, in modo chic.
Inizialmente sfoggiato, negli anni Ottanta, da artisti hip-hop e rap, ha, successivamente, negli anni Novanta e Duemila, preso piede tra le icone del mondo del pop – vedansi Britney Spears e Christina Aguilera, solo per citarne alcune – fino ad arrivare ad imporsi sulle passerelle, a partire dal 2019 (Miuccia Prada è stata tra le prime a riconoscerne il potenziale).
Ormai, allo stato attuale, è pacifico ed incontestato che si tratti di un cult, di un trend intramontabile, da avere assolutamente nell’armadio!