Fendi Studios

Vi piacerebbe rivivere alcune delle scene più famose della storia del cinema, immersi tra le pellicce, gli abiti e le borse utilizzati per l’occasione? È quello che Domenica scorsa è accaduto a me alla mostra “Fendi Studios” (la famosa Maison da sempre realizza capi ed accessori per pellicole italiane e straniere): un’esperienza digitale interattiva davvero unica!
Una biglietteria vintage mi ha accolta, conducendomi al primo set, “Easy Riders”, ispirato a celebri scene con automobili come in “Evita”, “Mai dire mai”, “Femme Fatale” e “Grand Budapest Hotel”. Ad attendermi una cabriolet rossa, su cui si può salire e che grazie ad un videoproiettore consente di entrare nei paesaggi dei film.
Dopo un breve ma intenso giro in macchina sono entrata nella “Room With a View”, dove un gioco di specchi, telecamere e monitor mi ha letteralmente teletrasportata all’interno di un edificio newyorkese, sul set de “Il Diavolo veste Prada” e de “L’età dell’innocenza”.
È stata poi la volta dell’”Infinity Room”, un corridoio di specchi (quello che l’anno scorso ospitava Furry Monsters, Abcharms e Karlito, vi ricordate?) con le immagini di “The Royal Tenenbaum”. Inutile dirlo, un bel selfie era d’obbligo.
Nel caso in cui una Michaela non fosse bastata, sono finita su un set in cui, attraverso una serie di effetti speciali, ho visto riprodotto il mio volto migliaia di volte all’interno del modello in scala del Palazzo della Civiltà Italiana!
Il mio giro si è concluso nel Fendi Cinema: una saletta vintage con poltroncine di velluto rosso dove è possibile riguardare i film scelti dalla Maison per raccontare il suo legame storico con la settima arte: vi dicono qualcosa “La leggenda del pianista sull’oceano”, “C’era una volta in America”, “L’età dell’innocenza”, “E la nave va”, “Evita” e “Il Diavolo veste Prada”?
Shhh, lo spettacolo sta per iniziare…

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